Orecchie a punta, un sorrisetto monello con dentini bene in vista, sembrerebbe proprio un piccolo elfo dispettoso (elfa, a dire il vero!). Adorabile ma anche birichina, decisamente stravagante, Labubu è un fenomeno curioso e affascinante. Se sei nuovo/nuova nel mondo del character e del toy design o se non ne hai mai sentito parlare, scopriamo insieme di cosa si tratta!

Le origini di Labubu: un mostriciattolo dal cuore (e dal “sorriso”!) grande
Labubu nasce dalla matita e dall’estro creativo di Kasing Lung, artista nato a Hong Kong e cresciuto nei Paesi Bassi. Proprio qui, già dall’infanzia, l’artista sviluppa una passione per il folklore nordico e per la mitologia: elfi, fate e leggende antiche. Lavora, dapprima, come illustratore di libri per l’infanzia, per poi specializzarsi in toy design a partire dal 2010.

“When I was a child, I liked to read storybooks and was influenced by ancient European elf legends. At that time, there were no game consoles or computers, so I had to draw dolls with a pen, so I had the idea of painting fairy tales since I was a child.”
– Kasing Lung
Decide così di creare la serie di storie con protagonisti i “The Monsters“.
Fanno parte della banda Pato, Zimomo, Tycoco, Spooky e, naturalmente Labubu.
Questo personaggio, non lasciarti ingannare dal suo aspetto, ha un cuore grande. Desidera aiutare gli altri ma, spesso, combina guai senza volerlo.
Labubu compare per la prima volta nel 2015, ma solo nel 2019, in seguito alla collaborazione con Pop Mart, raggiunge un pubblico ben più ampio. Sarà proprio questa partnership ad aumentare esponenzialmente la notorietà dei mostriciattoli, proponendo al pubblico vari colori, forme e dimensioni, dai plush toys alle vynil figures.
Leggenda vuole che Labubu abbia raggiunto il suo picco di popolarità in seguito ad un avvistamento nei contenuti di Lisa delle Blackpink. Come ormai succede dall’avvento dei social (e in particolare di Tiktok), l’avvistamento ha generato una reazione a catena e un interesse dilagante per Labubu, che ha dapprima conquistato gli appassionati di k-pop per poi contagiare tutto il mondo!
Lo confermano i dati:
Il rapporto intermedio 2024 di Pop Mart, pubblicato il 20 agosto, ha rivelato che la linea “The Monsters” ha generato vendite per 6,3 miliardi di yuan cinesi (circa 870 milioni di dollari) nella prima metà dell’anno.
I personaggi della collezione sono diventati un’icona non solo del collezionismo, ma di una cultura estetica che mescola nostalgia infantile, character design e un’espressione personale senza limiti.
Il character design di Labubu: un’identità unica
Il successo di Labubu è certamente frutto di un design unico e accattivante. Con occhi grandi e vivaci, denti affilati ma un’espressione giocosa, questi personaggi giocano con il contrasto tra “carinoooo!” e “inquietante”, spingendo chi li osserva a un’istantanea connessione emotiva.
Kasing Lung ha saputo catturare una sensibilità universale: l’attrazione per l’imperfetto, per l’adorabile che cela un lato selvaggio.
Ogni figura racconta una storia, ogni dettaglio è pensato per stimolare la fantasia.
Dalla collezione alla cultura di massa
Ciò che rende Labubu un fenomeno globale non è solo la sua inusuale estetica, ma anche la sua natura collezionabile. Le blind box (scatole sorpresa) hanno trasformato ogni acquisto in un’esperienza emozionante. Non si compra solo un oggetto, ma si partecipa a un rituale: l’attesa, la sorpresa, la soddisfazione (o la frustrazione) nel trovare il personaggio desiderato.
Parallelamente, l’ascesa di Labubu è coincisa con un cambio di mentalità culturale: un tempo decorare borse e zaini con charms e pupazzetti era considerato “infantile”, un gesto da abbandonare con l’adolescenza.
Ultimamente, però, si parla spesso del fenomeno del kidulting (da kid + adult – bambino + adulto). La crescente attrazione degli adulti verso oggetti e attività legati all’infanzia non è un fenomeno casuale. Secondo gli esperti, il kidulting rappresenta una sorta di rifugio dalle pressioni e dallo stress della vita adulta. In un mondo caratterizzato da ansie crescenti e ritmi incessanti, attività prive di obiettivi e responsabilità diventano piccole oasi di leggerezza. Semplici atti di collezionismo riescono a stimolare il rilascio di dopamina, generando una sensazione di gioia autentica e una connessione emotiva immediata. Non si tratta solo di evasione, ma di un modo consapevole per riconnettersi con una parte di sé spesso trascurata, quella del gioco.
Il trend dei charms e della personalizzazione
A tal proposito, scorrendo i social media, è impossibile non notare come borse e zaini siano diventati vere e proprie “tele” da colorare e personalizzare. Charms, pupazzi e mini-figure raccontano qualcosa della persona che li porta con sé, riflettono la sua personalità. Il successo di Labubu si inserisce perfettamente in questo contesto: ogni personaggio racconta una storia unica.
C’è qualcosa di rivoluzionario in questo ritorno all’infanzia come scelta consapevole, una sorta di ribellione gentile contro le aspettative della società adulta. I personaggi sono poi ulteriormente personalizzabili: in vendita, online e nei negozi dedicati, si trovano vestitini, accessori e altri gadget per trasformare Labubu e farli somigliare ancora di più ai rispettivi proprietari.

Tuttavia, c’è anche un altro lato della medaglia in questa tendenza. La viralità di charms e pupazzetti su piattaforme come TikTok ha trasformato un gesto autentico in un fenomeno di massa che, forse, rischia di perdere la sua spontaneità. L’abbondanza di video di unboxing e haul sfrenati promuove spesso un consumismo compulsivo, spingendo le persone ad acquistare oggetti di cui non hanno realmente bisogno, solo per essere parte di un trend. In questo senso, bisogna tenerne conto, il confine tra espressione personale e omologazione si fa sempre più sottile.
Licenze d’uso e il potere del brand
Dietro al successo di Pop Mart e dei suoi personaggi c’è anche un modello economico interessante: le licenze. Kasing Lung ha saputo mantenere un equilibrio tra protezione del proprio lavoro creativo e diffusione su larga scala. Le licenze garantiscono che ogni prodotto ufficiale mantenga uno standard qualitativo alto, mentre il merchandising espande la portata del brand.

Un problema rilevante che emerge con l’aumento della popolarità di Labubu è la proliferazione di copie contraffatte. Piattaforme come Amazon e Aliexpress sono invase da versioni fake, spesso vendute a prezzi molto più bassi. Questi prodotti, oltre a violare i diritti di copyright, spesso non rispettano gli standard qualitativi delle versioni originali. La scarsità di Labubu autentici sul mercato, dovuta a continui sold out, ha sicuramente alimentato questo fenomeno.
Un trend che racconta storie
Ormai lo sapete, sono una Toys Ranger, amante dei giocattoli abbandonati, collezionista di Toy Story e appassionata di toy design e fenomeni che riguardano questo ambito.
Cerco sempre un significato più profondo, forse anche dove non c’è, ma mi piace pensare che i giocattoli possano davvero alleviare la tristezza, portare colore nelle giornate più buie e risvegliare in noi adulti il piacere del gioco e della scoperta e i nostri sogni di bambini. Distrarci, anche se per poco, dalle difficoltà e dalle responsabilità quotidiane che ci assillano, costantemente, in quanto adulti.
In questo senso, credo che Labubu non sia solo un giocattolo o un charm da borsa: penso a Labubu come un ponte tra mondi diversi. Tra il mondo dei bambini e quello degli adulti. Ogni piccolo mostriciattolo racconta una storia e ogni collezionista diventa, a sua volta, un narratore.
E poi, Labubu, mi ricorda che anche esseri (di fantasia, o esseri umani!) carini possono diventare monelli, e che allo stesso tempo i birichini, a volte, nascondono un po’ di magia. Bisogna solo saper guardare oltre l’apparenza.
Dove acquistare Labubu?

Ad oggi sono state rilasciate oltre 300 varianti di Labubu, ciascuna con colori, temi e dimensioni diverse. Tra i preferiti dei collezionisti, i peluche portachiavi in versione Macarons e Have a Seat.
- Sullo shop ufficiale di Pop Mart e nei loro punti vendita fisici (segui Pop Mart su Instagram per restare aggiornato sulle prossime release!)
- Sullo shop ufficiale di Pop Mart su Amazon* (mi raccomando, solo sullo shop ufficiale! Gli altri personaggi che trovate su Amazon, da venditori non autorizzati, sono quasi certamente delle copie)
- Su Vinted: ne troverai diversi, e potrai richiedere ai venditori di garantirne l’originalità tramite scontrino Pop Mart (online troverai molti video in cui vengono mostrate le differenze tra originali e copie)
- Da Shook, a Milano, non troverai Labubu ma i loro vestitini e altri gadget per personalizzarli!
Un approfondimento ulteriore
Ti consiglio la visione di questo video di approfondimento, davvero completo e dettagliato, su Labubu. Buona visione e…buona collezione, se ti ho convinto!

Sul blog di Juice for Breakfast parliamo spesso di character e toy design e consigliamo anche altri film, serie e documentari sul mondo dell’animazione, dei giocattoli e dell’illustrazione.
E con il team di Juice for Breakfast Studio diamo vita a mascotte che possano farsi portavoce della tua storia, per presentare brand, prodotti e nuovi servizi.
* Link affiliato
Foto in copertina: © Pop Mart
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