Dopo una breve assenza dal blog, eccomi di ritorno, stavolta con un nuovo post per la rubrica Character Design! Oggi vi porto con me alla scoperta del nuovo film Disney Pixar Inside Out. Qualche mese fa ho frequentato la Pixar Story & Character Masterclass con Matthew Luhn e Valerie LaPointe, vi ricordate? Ne parlavo, in breve, qui. Valerie ha lavorato alla produzione del film per tre anni, e durante il corso ci ha raccontato il processo creativo e alcune curiosità sulla storia. La cosa più interessante che ho scoperto durante la Masterclass? Ogni storia Pixar è legata ad un sentimento reale, ad un’esperienza o ad una paura dei suoi creatori. Per farvi qualche esempio: il team che ha lavorato a Finding Nemo era composto da diversi neo-papà: tutti accomunati dalle classiche paure e preoccupazioni per i propri figli. Matthew Luhn, che ha lavorato a Toy Story, ha passato la sua infanzia ad aiutare il padre nel suo negozio di giocattoli. Avete presente Lotso, di Toy Story 3? Matthew aveva dimenticato l’orso di suo figlio in albergo e, tornato a casa, aveva cominciato a domandarsi cosa provasse quel povero orsetto, dimenticato e abbandonato dal suo padrone. Così è nato Lotso, e così sono nate tante altre storie. Anche nel caso di Inside out tutto è cominciato con un’esperienza personale del suo ideatore, Pete Docter. Si interrogava spesso su cosa passasse per la testa di sua figlia Ellie (che tra parentesi ha doppiato Ellie di Up!). La sua idea ha conquistato tutti e così i buffi personaggi di Inside Out hanno preso vita.
Disgusto, Paura, Gioia, Tristezza e Rabbia. Conosciamo bene questi sentimenti ma non è facile dar loro un volto, una forma e dei colori. Trovo emozionante poterli finalmente immaginare come veri e propri personaggi! Anche io, nel mio piccolo, avevo fatto lo stesso con la mia paura, ricordate? Credo sia proprio questo il potere più grande del character design: dare voce, forma e personalità a emozioni che abbiamo sempre provato. Un buon film funziona solo se i suoi personaggi sono credibili, riconoscibili e se possiamo immedesimarci nella loro evoluzione.
Writing is all about characters.
Perché sono così eccitata per l’uscita di questo film? Le ragioni sono 3: setting, characters e corto. I personaggi del film, infatti, operano dal Quartier Generale, quindi dalla testa della protagonista! I personaggi, inoltre, sono realizzati con una nuova tecnica, che prevede movimenti fluidi e continui cambiamenti, proprio come funziona per le emozioni. I personaggi sono fatti di energia, quindi avranno movenze del tutto uniche, non riproducibili nel mondo reale. E naturalmente…con ogni film Disney Pixar esce sempre un nuovo corto, in questo caso “Lava”, una storia/musical ispirata alle Hawaii.
Il mio personaggio preferito? Senza ombra di dubbio Tristezza! Sarà per gli occhiali giganti, per i movimenti lenti e buffissimi, per le sue espressioni dolci. Non lo so, so solo che somiglia molto all’idea che mi sono sempre fatta della mia Tristezza. Verrebbe quasi voglia di abbracciarla, non trovate?
E naturalmente, con un film così innovativo in arrivo, cominciano a spopolare sul web prodotti legati al film. I miei preferiti sono gli stickers Facebook (trovo siano fantastici per esprimere con le immagini ciò che non riesco a scrivere, soprattutto quando sono di fretta!) e la Vinyl Figure di Tristezza, che già immagino sulla mensola della mia libreria, per ricordarmi che anche le emozioni ‘negative’ possono trasformarsi in qualcosa di adorabile. Infine non vedo l’ora di poter toccare con mano il libro The Art of Inside Out, una raccolta di disegni, schizzi e storyboard del film.
Il lancio del film in Italia è previsto per il 16 settembre 2015, e il 21 giugno partirà un divertentissimo concorso per dare voce alle Emozioni! Testimonial e coach di questo concorso alcune web e tv star italiane che rappresentano i vari personaggi. Per saperne di più date un’occhiata qui: Concorso Emozioni Cercasi.
Se volete approfondire ulteriormente il making of di questo film potete dare un’occhiata alla mia playlist su Youtube, creata per l’occasione 🙂
Infine…non potevo resistere, quindi ecco qui la mia versione delle Emozioni!
P.s. solo io ho notato la somiglianza tra Joy e Valerie? Ci vediamo presto con un nuovo post, buon weekend quattrocchi!
Vinyl Figure ♡ The Art of Inside Out – libro ♡ Valerie Lapointe – Inside out ♡ Stickers Facebook ♡ Intervista a Pete Docter ♡ Cose che dovete sapere sul film